The most faithful encapsulation of the politics, economics and fears and desires of a moment

[Victoria and Albert Museum, Novembre 2008]

This show could so easily have been a cosy exercise in fluffy retro-chic, of orange plastic, shagpile, bubble chairs and mini-cars. Instead it is a considered exploration of an extraordinary period that embraces a huge number of objects and artworks that are unfamiliar, surprising and fascinating. Design is too often presented as a succession of iconic chairs; here it is exposed for what it is, the most faithful encapsulation of the politics, economics and fears and desires of a moment.
- Edwin Heathcote, FT Weekend Life and Arts

I miei highlights di Cold War Modern:

1) Lo Sputnik
2) La Vespa
3) La colomba di Picasso
4) La Trabant P70 Coupe'
5) La televisione Black 201 di Sapper e Zanuso
6) Il Disc Dress di Paco Rabanne
7) Che Guevara
8) Il padiglione Oasis no. 7.

[Per i naviganti milanesi: ne parliamo Giovedi' alle 11.30 e poi in replica alle 21 su Radio Popolare]

Commenti

Anonimo ha detto…
fammi sapere la prossima volta che vai ad una mostra..:) myriam
Anonimo ha detto…
il padiglione Oasis ĆØ inquietante in un modo cosƬ quintessenzialmente "british" che neanche "Zaffiro & Acciao", "Dr. Who" o "I Sopravvissuti".

Al limite "Il prigioniero", per la palla di plastica/gomma avvolgente...

JC
Fabio ha detto…
Myriam -

Se non devo preparare Zoe volentieri. Visitare una mostra con me quando devo preparare un pezzo per il programma e' un supplizio. Ti dico solo che ci sono tornato due volte (Venerdi' sera e Sabato mattina), per un totale di circa 5 ore e ho preso in tutto 13 pagine di appunti. Il termine piu' adatto per descrivermi in quelle occasioni e' pedante. Ho suggerito anche al mio amico P. che era qui a Londra in visita di vederci dopo.

JC -

Si' e ci vedrei bene anche l'agente Steed che si fa un riposino sull'amaca con la bombetta e con accanto l'immancabile ombrello.

(Dopodiche' Haus-Rucker-Co era un collettivo di architetti austriaci, ma chi se ne importa, l'installazione starebbe benissimo alla Somerset House, sospesa sul fiume. Se ci legge un curatore inglese prometto di non chiedere fees per il consiglio).
Anonimo ha detto…
hehe, l'oasi ĆØ piaciuta molto anche a me
Fabio ha detto…
Al V&A l'hanno montata sopra una porta. Entri in una sala e vedi la bolla sopra di te, illuminata con gusto. Fa un certo effetto. Consiglio di non perderla questa mostra. E se sei interessata bella anche la mostra di Robert Capa e Gerda Taro al Barbican.

Mi hanno colpito in particolare le foto della Taro. Aveva un gusto strepitoso per l'inquadratura e la luce, considerando che si tratta di scatti in guerra. Ti consiglio di soffermarti soprattutto sulla retrospettiva a lei dedicata.