London Calling wardrobe essentials

Dal lunedi' al venerdi' in genere mi informo leggendo le notizie online. Il sabato e la domenica sono invece i miei giorni dei giornali di carta. FT Weekend lo compro, il Guardian e l'Observer invece se fai la spesa da Waitrose sara' ormai un annetto che li danno gratis.

Il settimanale Guardian Weekend, e queste sono cose che uno non dovrebbe scrivere in un blog, e' la mia lettura d'elezione quando vado in bagno. Infatti appena scartato lo metto di fianco al water, ubicazione da dove viene rimosso dopo una settimana per venire sostituito dal nuovo numero. E' una routine che va avanti da anni.

Lunga e inutile premessa in stile London Calling per dire una cosa che potevo scrivere direttamente in 3 righe. Che settimana scorsa il Guardian Weekend era dedicato quasi interamente alla moda maschile, con un po' di quegli articoletti ne' troppo lunghi ne' troppo corti di consigli, tipo non indossate la lana in primavera ma invece sostituitela col cotone, i pantaloni grigi sono piu' facili da abbinare di quelli lilla e altri di questo tenore, perfetti per l'uso della rivista che faccio io.

Devo essermi peraltro appassionato all'argomento, perche' in questi giorni mi sono messo a rovistare con convinzione nel mio armadio e nei miei cassetti, pensando criticamente a cosa tenere, a cosa sostituire perche' e' un po' andato, e a cosa mettere in un sacco da donare all'Oxfam di Angel senza necessariamente ricomprarlo nuovo.

L'idea di fondo come sempre e' semplificare, coerentemente con quella filosofia di essenzialita' che facilita la coltivazione e il mantenimento di un bell'ordine mentale.

Piu' del Guardian Weekend, mi e' abbastanza servito questo articolo che ho trovato online (ve l'ho detto che mi sono appassionato al tema), che consiglio ai lettori come me non ferratissimi sull'argomento sperando di fare una cosa utile.

Commenti