Domenica 9 Gennaio 2005: Camden Arts Centre

Il Camden Arts Centre e’ uno degli spazi espositivi migliori di Londra, ed e’ sempre molto tranquillo. E’ un po’ un viaggio arrivarci (e’ dalle parti di Finchley Road, che divide Hampstead da West Hampstead), ma di solito ne vale la pena. In questo periodo in una delle gallerie ci sono 14 imperdibili lavori astratti dell’ultimo periodo di Francis Picabia. Visitandola ci si immerge in un mondo di forme e colori primari. C’e’ molta musica nei quadri di Picabia, la sinestesia della quale parlava Kandinski.

Al contrario, non mi sono affatto piaciute le installazioni di Pedro Cabrita Reis, un artista portoghese senza molta immaginazione, nelle gallerie attigue. Non mi hanno trasmesso alcun contenuto emozionale.

Mentre resta aperta la mostra dedicata a Picabia (fino al 6 Febbraio), chiedendo al personale della galleria, e’ possibile farsi proiettare “Entr’acte” di Renee’ Claire, con Picabia, Duchamp, Man Ray e musica di Eric Satie, un bell’esempio di cinema surrealista.

Al piano terreno c’e’ anche un bel caffe’, dove vengono organizzate conferenze e proiezioni di film (l’altra sera proiettavano “Together” di Lukas Moodisson, molto uplifting e assolutamente da vedere). E poi c’e’ una piccola ma molto fornita libreria, specializzata soprattutto in libri di filosofia contemporanea (l’ultima volta che ho visto cosi’ tanti volumi di Derrida, Deleuze & Guattari, Horkheimer, Heidegger e Baudrillard e’ stata a casa di David Grubbs!).

http://www.camdenartscentre.org/exhibition.asp?id=830

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