Lunedi' 24 Gennaio 2005: Luna


Luna Posted by Hello

Ci sono canzoni legate per sempre a un momento. Un momento che mentre lo vivi sembra come tutti gli altri e invece rappresenta uno spartiacque importante. Qualcosa che divide un prima da un dopo in modo netto come uno schiocco di frusta.

Primavera 1990, un pomeriggio di Sole. Vado a registrare una puntata di "Rockville" a Radio Piu', la radio di Salice Terme dove trasmettevo all'epoca. Dedico la puntata ai Galaxie 500, dei quali e' appena uscito "On fyre", per me un assoluto capolavoro. Tutto mi piace di quel disco: i suoni, l'ordine dei brani, i colori della copertina in cartoncino spesso e opaco. Ma e' alla fine della prima facciata che compare il capolavoro, "When will you come home?", un brano piu' Velvet dei Velvet, con un finale tirato per le lunghe, che cresce sempre di piu', ipnotico, meraviglioso.

Poi appuntamento fuori dalla radio con un gruppo di amici per andare a camminare nel pomeriggio assolato, sui sentieri attorno all'eremo di Sant'Alberto di Butrio, boschi di castagni e silenzio.

Il pomeriggio, il Sole, il vuoto. Due mesi dopo avrei conosciuto Simona. Mi avrebbe chiamato per la prima volta mentre per la prima volta sul mio giradischi girava una copia appena comprata di "Goo" dei Sonic Youth. Ma allora non lo sapevo ancora e tutto quel vuoto me lo ricordo ancora come un abisso.

Ho provato a dire delle cose ma non riesco, alla fine sono solo accennate e credo che nessuno capira' cosa voglio dire davvero. Ma non importa, non mi va di cancellare quello che ho scritto. Ogni parola mi e' costata un piccolo sforzo.

Dai Galaxie 500 sarebbero nati i Luna, descritti da Rolling Stone come "il miglior gruppo al mondo del quale nessuno ha mai sentito parlare". Che ora si sciolgono, nella stessa indifferenza generale, spezzata solo dalla passione di qualche giornalista/ assiduo frequentatore di piccoli negozi specializzati/ appassionato.

Il loro ultimo tour ha toccato Londra alla ULU (University of London Union). Un ottimo concerto, aperto con "Malibu love nest" (da "Rendezvous") e concluso con una cover dell'immortale "Indian Summer" dei Beat Happening.

Ottimo anche il gruppo di supporto, del quale pero' non conosco il nome (sorry).


Support Posted by Hello

Commenti

Fabio ha detto…
Grazie Giuseppe! Avevo fotografato la scaletta, ma con una funzione diciamo un po' artistica :-) e non riuscivo a leggere i primi titoli. Tra l'altro il sito che indichi e' pieno di foto bellissime!