Domenica 9 Gennaio 2005: il 2004 in 5 concerti
Antefatto. Venerdi’ sera. Vedo Marco, Aurelia, Lula e Alessandro. Ceniamo a Sweet & Spicy, posto scrausissimo in Brick Lane. Curry vegetariano divino, molto molto spicy. Poi andiamo a 1 Dray Walk, al piano terreno dove si puo’ parlare. E li’ succede il fattaccio. Aurelia mi chiede se ho letto “Alta fedelta’” di Nick Hornby e mi dice che le ricordo troppo il prtagonista di quel libro. Smascherato. Ora dalle classifiche non vi salva piu’ nessuno.
Iniziamo con i 5 migliori concerti del 2004:
1) SMOG + JOANNA NEWSOM + ADEM Conway Hall. La seconda serata di Homefires, il festival curato da Adem nel vecchio teatro di Bloomsbury. Prima Adem che mi fa quasi piangere quando suona “These are your friends”. Poi Joanna Newsom, ancora meglio che su disco, incantevole. Infine Bill Callahan, sobrio, quasi austero, e molto molto folk
2) LOU REED Hammersmith Apollo. In splendida forma. Sublime quando fa “Satellite of love”, devastante in una versione di “Venus in furs” che non finisce mai
3) ROGER MCGUINN Queen Elizabeth Hall. Serata splendida: il concerto, il tramonto rosso sul Tamigi dalla terrazza della Queen Elizabeth Hall, Saskia, tutto perfetto, tutto molto Byrds
4) LONG RYDERS Lock 17. Syd Griffin con i capelli bianchi e gli occhiali. Versioni byrdsiane di “Run Rusty Run” e “Final wild sons”. Non mi sembrava vero rivederli dopo 20 anni
5) BELLE & SEBASTIAN Somerset House. Un Sabato sera estivo, nel cortile della Somerset House, gabbiani che volavano in cielo al tramonto, mentre suonavano gli Shins. E poi il gruppo pop migliore che si possa ascoltare.
Iniziamo con i 5 migliori concerti del 2004:
1) SMOG + JOANNA NEWSOM + ADEM Conway Hall. La seconda serata di Homefires, il festival curato da Adem nel vecchio teatro di Bloomsbury. Prima Adem che mi fa quasi piangere quando suona “These are your friends”. Poi Joanna Newsom, ancora meglio che su disco, incantevole. Infine Bill Callahan, sobrio, quasi austero, e molto molto folk
2) LOU REED Hammersmith Apollo. In splendida forma. Sublime quando fa “Satellite of love”, devastante in una versione di “Venus in furs” che non finisce mai
3) ROGER MCGUINN Queen Elizabeth Hall. Serata splendida: il concerto, il tramonto rosso sul Tamigi dalla terrazza della Queen Elizabeth Hall, Saskia, tutto perfetto, tutto molto Byrds
4) LONG RYDERS Lock 17. Syd Griffin con i capelli bianchi e gli occhiali. Versioni byrdsiane di “Run Rusty Run” e “Final wild sons”. Non mi sembrava vero rivederli dopo 20 anni
5) BELLE & SEBASTIAN Somerset House. Un Sabato sera estivo, nel cortile della Somerset House, gabbiani che volavano in cielo al tramonto, mentre suonavano gli Shins. E poi il gruppo pop migliore che si possa ascoltare.
Commenti