Questo e' il post lieto e gioioso che vi ho promesso ieri. Pero' mi serve il vostro aiuto per scriverlo.

"Mi piacerebbe aprire un blog che parli di tutte le cose che rendono bella la vita" mi ha detto qualche giorno fa un'amica. Mi sono venute in mente le "Piccole gioie" di Hesse, quei semplici piaceri che rendolo la vita degna di essere vissuta.

Piaceri minimi, rifugi tranquilli. Fare colazione con una ciotola di mirtilli, sdraiarsi nell'erba ad osservare il cielo, rileggere passi di un libro che abbiamo amato, tornare in un luogo che sentiamo particolarmente nostro...

Il post di oggi e' un "microfono aperto". Ogni giorno passano da London Calling un centinaio di persone. Molti se ne vanno senza lasciare commenti. E invece mi piacerebbe che chiunque leggera' queste righe lasciasse un'idea da condividere con tutti gli altri lettori: una cosa da fare, una lettura consigliata, un disco, un cibo, un luogo, quello che volete, purche' sia per voi una piccola gioia.

Potete scrivere una riga o un trattato. Questo spazio e' vostro, fatene buon uso.

Allora, chi incomincia? Quali sono le vostre piccole gioie?

Io mi assento per qualche giorno, vi leggo quando torno.

Buona scrittura!

Commenti

lophelia ha detto…
Ora vado al lago con un'amica, e questa intanto potrebbe essere una. Quando sarò lì me ne verranno forse in mente altre e tornerò a scriverle. Buon viaggio.
sonia ha detto…
Grazie fabio...che bel regalo che ci hai fatto!Ogni cosa bella che mi verrà in mente la posterò qui!Buon viaggio!
sunrise ha detto…
..pizza da Biagio o il gelato da Chocolat .. ?


tu che scegli ?


Un inchino,
Simo
Anonimo ha detto…
La mia idea era piuttosto un blog-contenitore per tutte quelle cose che mi fanno stare bene. E visto che mi hai chiamata in causa in prima persona, ci provo, cercando di catturare in parole i momenti che nell'ultima settimana mi hanno fatto sentire bene: sgattaiolare via dall'ufficio prima dell'orario di chiusura del supermercato dietro casa e perdermi tra gli aisles di mercanzia, lasciandomi guidare dal caso e dai colori nell'inventare la cena della sera (e qui bisognerebbe aprire un capitolo a parte dedicato a tutti i piccoli e grandi piaceri del palato, tra cui di recente, insalata di carote cruda con cous cous, alpha alpha, olio fruttato comprato ad una sagra locale in Toscana e misto di semi (pinoli, zucca e girasole), il te' allo zenzero (ancora meglio se fatto con il crystallized ginger di Holland & Barrett), le fragole e panna (con zucchero infuso di vaniglia)), fare un album di foto (non-virtuale), dipingersi le unghie dei piedi di rosso amaranto e camminare scalza sul palquet di una stanza assolata, ascoltare Fresh feeling perdendosi per le vie della citta', gli smoothies con pout pourri di frutta di stagione, menta e silken tofu, fare il bucato a mano e ritrovare la mia casa profumata di sapone di Marsiglia al ritorno da lavoro, i dolcetti alla violetta e imparare a come far germogliare i semi a casa priopria alla "foire du savoir faire", la Grande Place tappezzata di vasi di lavanda, gli amici al telefono, la mamma al telefono, chi mi canta al telefono, la stanchezza dopo una corsa nel parco, la doccia con il bagnoschiuma al profumo di cioccolato che mi hanno regalato, leggere la mia nuova rivista di ricette pensando alle cenette a tema che potro' organizzare quando avro' di nuovo una cucina attrezzata, ridere leggendo Jonathan Coe…

un abbraccio Fra
Gealach ha detto…
un viaggio in treno. con Irving a tener compagnia ai pensieri e un po' di sana Bjork alternata a ad Allevi per le orecchie :)

un saluto, Maura -appena tornata da un giro in treno-
Anonimo ha detto…
Avere la mente sgombra, rilassata, libera da nubi, lontana da istanze, richieste, preoccupazioni, esigenze altrui ... piacevolmente apatica eppure proprio per questo aperta al possibile, alleggerita da preoccupazioni, incubi, fobie, fragilità ... epochè, almeno per qualche istante, dalle schifezze piccole e grandi del mondo, che ci vengono ostentate o che la nostra lucidità basta a farci vedere in modo inesorabile ...
Questa la più bella tra le cose belle, premessa per assaporare tutte le altre.
Nicola
Henry ha detto…
sbucciare noci fresche fino a togliere l'ultima pellicina, passarci sopra i polpastrelli per sentire come sono liscie e poi mangiarle una alla volta.

ascoltare il notturno di chopin, la milonga in re di piazzolla e poi cantare a squarciagola segnali di vita di battiato.

rileggere "tales of the city" per l'ennesima volta.

prendere un caffe' a pisa.
Anonimo ha detto…
Una coppa ghiacciata di champagne rose'.

Ma anch'io desidero conoscere le tue scelte: sono sicuro che il barfi e' tra quelle (i tuoi lettori a questo punto saranno curiosi di sapere cosa e' il barfi...)
PiB ha detto…
Fabio come Delerm!

Il mio piacere minimo :

Non ha un nome preciso non ha un sapore non ha un colore o un suono tuttavia lo riconosco ogni volta che si presenta (dico si presenta perchè io non lo cerco ma è lui che mi aspetta) A questo piacere minimo sono debitore di attimi dolcissimi o struggenti, a lui devo tanto della mia capacità di "scansare" la noia, la fatica, la delusione, le amarezze, i dolori

ovvia-MENTE curioso come sempre mi domando e ti domando cos'è un barfi?
Rachele ha detto…
la mia minuscola gioia prima che mi toccasse smettere di andare a correre erano i minuti prima di uscire di casa, quando infilavo maglietta e pantaloncini e allacciavo le scarpe, scendevo i gradini, attraversavo il cortile, aprivo il cancello.
e cominciavo a correre.

la mia piccola gioia nel mio mondo senza corsa adesso sono una fetta d'anguria e una striscia di calvin e hobbes prima di dormire..
dalianera ha detto…
Ciao fabio,
un bellissimo post che non può non essere commentato. :-)
Per me le piccole gioie della vita sono:
gustarsi un piatto di ravioli fatti in casa;
le due ore di jogging alla settimana che mi sforzo di non perdere;
quintalate di granite al limone;
assistere ad un concerto di solo piano di K.J.;
vedere un film di F.Fellini;
leggere uno dei diversi libri di J.Coe;
Ce ne sarebbero tante altre ma per adesso mi fermo qui, non vorrei tediarvi troppo.
sonia ha detto…
sai cos'è una mia piccola gioia,in questo momento? è che, con questo post, tu sia riuscito a scatenare tutto questo...segno che tu voglia condividere qualcosa anche con altri...simbolo di amore e semplicità!
Ragazzi fabio è proprio speciale, e
voi fantastici!!!
Le persone, hanno semplicemente bisogno di semplicità..e con questo post, glielo stai dimostrando, e loro te lo stanno dimostrando!
Sono cammossa...
SoloMacello1 ha detto…
-La Valtellina
-Andare a un concerto che attendo da mesi con tutti i miei amici. tutti quelli con i quali vado a concerti e in giro da dieci anni e più.
-Trovarmi davanti un regalo PERFETTO da fare.

continuo a pensare.
Myrea ha detto…
Ce ne sono tante. Dico solo quelle più semplici: un buon pasto, un buon album, prendermi del tempo per fare un disegno.
sonia ha detto…
la mia piccola gioia invece di oggi, sarebbe assaggiare la torta di mandorle al profumo di cannella e vaniglia, che preparerà la nostra chiara.
Adoro la cannella!
CICCILLO ha detto…
una gioia insapettata di oggi:

scoprire perché un passaggio di una canzone popolare e partigiana ti commuove (vi risparmio l'analisi armonica) e risentire quell'emozione ognuna delle trecento volte che ascolti quel passaggio mentre lo stai registrando e poi missando etc.

e ogni volta pensare a qualcuno che è lontano e di cui credi di essere veramente innamorato e che ti ha detto di aver cantato quella canzone alle scuole elementari.

e ognuna di quelle trecento volte desiderare di essere con quel qualcuno per provare insieme a lui quella sensazione perché sai che certamente succederà e anche se non sei proprio certo comunque ti piace pensarlo.
Anonimo ha detto…
Fare la valigia per il week-end,scegliere i vestiti per l'occasione e riporli piegati,pensarci anche mentre si fa altro,perchè prepararsi ad uno spostamento dalla città mi fa stare subito meglio.Andare in biblioteca o in libreria a scegliere un libro che ti accompagni nei viaggi sul tram verso l'ufficio.Prendere il sole.Il te delle cinque,ogni pomeriggio,questo è il periodo del te alla vaniglia.Pensare alla cena più adatta all'ospite che riceverai.Pensare alla persona che ami e che è lontanissima e ricevere un suo sms ed essere troppo emozionata per continuare a fare quello che stavi facendo.Andare al mercato.I sandali.Leggere il tuo blog.

Questo post non dovrebbe finire mai!Francesca
(bellissimo il commento di Fra,condiviso in pieno..)
Bloggo ha detto…
Direi annusare le mutande di mia madre ;-)
Anonimo ha detto…
sono leggero e felice la mattina, durante la doccia, dopo una brutta giornata il giorno prima, e sapere che ogni giorno si azzera tutto
Anonimo ha detto…
le prime che mi vengono in mente dell'ultima settimana:
l'odore forte di incenso che esalava da un bicchiere di barbera di cui mi sono innamorata

rileggere l'inizio di autobahn e non riuscire ad andare avanti perché mi emoziona troppo 'risentire' la voce di una persona che lo leggeva ad alta voce

correre fino a sincronizzare pensieri e passi con il tuo respiro, non mi capitava da un po'


questo microfono aperto è fantastico, se me ne vengono in mente altri posso ritornare? è ssalutare, fa bene, sai...
:)

buona settimana
Anonimo ha detto…
io come al solito mi butto sul cibo ; )

una bella torta di mele... ne offro una fetta a tutti voi!

Buona giornata Fabio
Anonimo ha detto…
Sdraiarmi al parco a leggere un libro, curare le mie piante, cucinare qualcosa di speciale, sorseggiare un chinotto, sentire e risentire la canzone del momento, respirare l'odore del mare...
Anonimo ha detto…
Mi viene da pensare che il piacere vero di questa iniziativa sia lo scrivere delle cose che ci rfanno stare bene, il fermarsi a pensare alle nostre piccole gioie e in questo riassaporarle. Ed e' un piacere che potremmo concederci ogni giorno, sarebbe una buona abitudine da prendere...

un abbraccio

Fra
lophelia ha detto…
Credo che mi stamperò la pagina con tutti questi bellissimi commenti e la rileggerò nei momenti in cui avrò bisogno di ricaricarmi un po'.
La descrizione di Fra in particolare...quell'insalata di carote crude e couscous con l'olio fruttato...e il rituale di preparare la cena per qualcuno, che è sempre un momento magico.

per me c'è anche:

prendere il caffè alle sei di mattina sul ponte del traghetto che attraversa lo stretto di Messina nei miei viaggi in Sicilia

fare colazione con una granita di caffè con panna davanti alla spiaggia di Canneto nell'isola di Lipari;

prendere il sole e fare il bagno sulla stessa spiaggia, alle nove di mattina di giugno quando tra un bagnante e l'altro ci sono almeno dieci metri di spazio libero

Scegliere regali per le persone a cui voglio bene

Stappare una bottiglia in compagnia di uno o più dei miei Amici Storici

Catturare con le foto l'energia di certi momenti
Andrea ha detto…
visto che so' insgenier, vi tocca sorbirvi la statistica: avete notato che le donne/ragazze/femmine hanno dato netta prevalenza alle gioie del palato? Razza maschile, prendiamo nota!
Anonimo ha detto…
Che belli i vostri commenti!
Aggiungo i miei:
- mangiare gli gnocchi alla romana fatti dalla mia mamma, è l'unica a farli così buoni
- ricordare il sapore della focaccia calda fatta sui testi nel paesino in Lunigiana dei miei nonni
- fare un viaggio in auto senza problemi di orari e con la musica giusta
- incrociare lo sguardo dell'animale che vive con te
- nuotare da sola, in un mare cristallino, nel silenzio
Anonimo ha detto…
Guardare i miei gatti che dormono in pose strane,
fermarmi su un ponte a guardare, sotto, un fiume che scorre, che sia il Tamigi o un esile ruscelletto,
assaggiare un boccone di qualcosa che ho cucinato con amore e scoprire che è delizioso,
sentire una canzone che amo a sorpresa, in un posto o situazione insapettata.
Ne avrei tante altre, ma la più grande è sempre l'attimo in cui ti accorgi che una cosa piccola ti sta dando una grande gioia...
Ciao Fabio!
sonia ha detto…
oggi, ho ricevuto già la mia piccola gioia: dopo che mia mamma è stata malissimo tutta la notte, con dolori fortissimi all'addome (reduce da una grande operazione, quindi, la paura si moltiplica quando avverte certi dolori, in quella zona), il dottore ha confemato che ha mangiato troppi fichi...e il mio cuore si è risollevato!!!
Kina ha detto…
il primo giaggiolo sbocciato
il profumo del bosco bagnato dopo un'acquazzone
il gatto che ronfa arrotolato addosso
accorgersi che la bellezza è nelle piccole cose
vesuvio ha detto…
l'acqua del mare fredda e cristallina, il riaffiorare improvviso di un vecchio ricordo, i tulipani gialli, un regalo ideale per un amico, la colonna sonora di Philadelphia...
artemisia ha detto…
Due braccia sottili sottili intorno al collo
lo sguardo complice di chi capisce una battuta
un girasole che sta crescendo
la gatta che mi aspetta ogni mattina
Anonimo ha detto…
Andarmene al mare con mio figlio e mia moglie. Non che mi piaccia la vita da spiaggia, ma Tommaso (4 anni) vuole giocare con secchiello e paletta.
ciao a tutti
Auro RT
Andrea ha detto…
amare

p.s. chi l'ha detto che amare e' difficile? :-)
Anonimo ha detto…
Epperò... un secchiello e una paletta non sarebbero male, nemmeno a 30 anni!

Camminare in riva al mare, la mattina presto, quando non c'é ancora nessuno in spiaggia.
Anonimo ha detto…
Parlare per ore con un caro amico che non sentivo da tempo...Londra -Napoli...le distanze scompaiono e siamo di nuovo vicini come ai vecchi tempi...
Di tanto in tanto allungare il tragitto per andare a lavoro passeggiando con calma attraverso il parco,invece di correre freneticamente per andare in ufficio...godere del sole,del profumo dell'erba appena tagliata e del silenzio.
Buonanotte
Alidiseta
Fabio ha detto…
I vostri commenti li ho letti stampati su carta (per carità, non potevo interrompere il mio periodo di disintossicazione da video e tastiera!) nel giardino della casa sulle colline fiorentine dove sono stato be-nis-si-mo nei giorni scorsi. La casa che fu di Machiavelli e che ora appartiene al mio amico Enrico che mi ha gentilmente ospitato. Li ho letti insieme a Lophelia, sorseggiando tè alla pesca sotto il grande fico del giardino, circondato da ulivi e con una vista mozzafiato sulla vallata.

Voglio ringraziare tutti voi che avete partecipato. Appena avrò un minuto (non ora perchè sono nella redazione della radio e sto per andare in onda) aprirò il blog collettivo come suggeriva Chiara. Ci sarà un solo post (i vostri commenti) e l'invito a continuare l'elenco che stiamo generando. Spero che a tutti dia l'ispirazione che sta dando a me. Che potremo tornare a rileggere le nostre parole, che continuiamo a scambiarci idee.

Lophelia -

Grazie per le tue foto, le tue parole, il tempo che abbiamo trascorso insieme: tutto questo risuona dentro di me e mi fa sorridere. Una piccola grande gioia conoscerti. E la granita di caffè per me è troppo Alicudi.

Sonia -

Il regalo l'avete fatto tutti voi a me (e a noi). Sono anch'io molto commosso, anzi di più: felice.

Momo -

Entrambe le cose? Magari in settimana mentre sono in Italia?

Francesca -

Musa ispiratrice del blog! Il tuo commento è "troppo te". Devi tornare a Londra al più presto (la mia cucina sarà felice di ospitare i tuoi esperimenti!).

Byron -

Condivido. Azelia, la mia azalea mi strappa sempre un sorriso quando la vedo al mattina appena alzato. Flower power!

Gealach -

Una visione romantica di Trenitalia la tua. Diciamo che se ti riferisci alle ferrovie svizzere condivido in pieno (o ai loro autobus postali naturalmente). [Ho un po' il dente avvelenato dopo le quasi 2 ore di ritardo dell'Eurostar da Firenze di ieri, si sente molto?].

Chiara -

Sei troppo dentro lo spirito di questo post. Le albicocche fresche, un libro, una buona pizza. Mi fai pensare che ci vuole poco per gustare ogni momento e rendere la vita un'occasione di piccole gioie.

Nicola -

"alleggerita da preoccupazioni", ma direi non apatica: piena di passioni, anche quelle per le piccole cose. Sei d'accordo?

Henry -

Ti vedo mentre fai tutte le cose che dici. Conoscendoti so quanto sei dentro la filosofia delle "piccole gioie" che ci permettono di sorridere e commuoverci. Spero tu passi di qui per augurarti un viaggio in Portogallo davvero memorabile e pieno di gioie grandi e piccole.

Marco -

Certo, il barfi di Banoful (dolcetto di latte e zucchero comprato in una piccola pasticceria indiana di Brick Lane) è tra le mie piccole gioie ricorrenti. Quella di oggi è stata pedalare verso la cascina Calvenzana nella campagna dell'Oltrepò Pavese, con a sinistra un campo sterminato di girasoli e a destra un campo altrettanto sterminato di orzo, ascoltando "Just like Heaven". E poi, naturalmente, trasmettere alla radio la musica che mi piace: un piacere che continua da 22 anni, intenso come la prima volta che suonai un disco alla radio.

Pib -

Proprio così: una piccola gioia è riconoscere una piccola gioia nuova, farla nostra. Per questo lo scambio è importante.

Rachele -

Ti auguro di potere riprendere presto a correre. Anguria e melone in un tardo pomeriggio estivo: ecco altre piccole gioie "di stagione".

Tackutoha -

Sei il secondo (dopo Francesca, musa ispiratrice del post) a citare Jonathan Coe, che anch'io amo particolarmente.

RD -

Condividere un concerto con chi lo attende come noi: non sempre mi capita, ma quando succede è un'esperienza davvero splendida.

Miss Piperita -

Tempo per sè, per disegnare (o, per me, fotografare): perfettamente d'accordo!

Cassandra -

Buona Estate anche a te! E che bello camminare per la città di notte, sentire il silenzio, la pace e il profumo di pane che annuncia un nuovo giorno.

Bruno -

"E anche se non sei proprio certo comunque ti piace pensarlo". Attendere una piccola gioia è una piccola gioia in sè.

Francesca -

Grazie per aver incluso London Calling. Anche se non ci conosciamo le tue parole mi fanno sentire molto vicino a te (scegliere libri, gustare tè alla vaniglia - a proposito, scoprire un nuovo tipo di tè o tisana è una piccola gioia ricorrente per il sottoscritto).

Matteo -

No comment :-)

Anonymous -

Andy Warhol diceva la stessa cosa, qualcosa tipo "My philosophy is: every day is a new day". Non cullarsi sugli allori e non abbandonarsi alle abitudini. Grazie per avermi ricordato questa massima, sempre utile.

Emauff -

Leggere e farsi leggere racconti ad alta voce: ecco una piccola gioia che anch'io ricordo con grande intensità.

Baebs -

Mmm... buona la torta di mele. Con la clotted cream, come la servono in Inghilterra nei pub di campagna!

Moya -

Mi viene in mente "Un chinotto ogni due ore fa passare il malumore" degli Skiantos! Sdraiarsi al parco in primavera e sentire che l'inverno l'abbiamo lasciato alle spalle: proprio una gioia memorabile. I parchi inglesi sembrano fatti apposta. Con l'immancabile libro a tenerci compagnia e a farci volare.

Andrea -

Abbiamo molto da imparare in effetti! E amare è difficile o no? Tu sei sicuramente fortunato.

Manu -

Vero che la cucina della mamma è una gioia: la mia fa una pizza nel forno a legna che sogno quando sono a Londra (incidentalmente: mi ha detto che la prepara domani quando torno da Milano: non vedo l'ora!).

Diletta -

Se sei la Diletta che dico io, una gioia è la tua paella vegetariana. E fermarsi a guardare scorrere il Tamigi al tramonto sul Millennium Bridge (magari dopo una visita alla Tate) è più che una gioia.

Kina -

Mi fai venire in mente un'amica con la quale andavamo a respirare il bosco dopo il temporale. Ci telefonavamo e via, a diventare il bosco.

Roberta -

Il mare, immergersi nell'acqua, le prime bracciate, il blu profondo.

Morgan -

Ho letto un tuo bellissimo commento di là da Lophelia e adesso ti ritrovo qui. Benvenuto. La solitudine, misurata, è una piccola gioia che permette di gustare il silenzio fuori e dentro di noi.

Artemisia -

I girasoli: stamattina li ho contemplati dalla mia bicicletta. Sono bellissimi.

Auro -

Come Baebs ho anch'io nostalgia di secchiello e paletta (o dell'età di Tommaso).

Alidiseta -

Se conosci Londra, magari sai dov'è St. Bartholomew? E' il mio percorso per il lavoro e spesso mi fermo a contemplare la chiesa nel silenzioso sagrato. Una piccola gioia.
Anonimo ha detto…
Ciao!Sono arrivata da poco a Londra e non conosco ancora molto bene la citta',ne' tantomeno molte persone. Ho trovato la chiesa di St Bartholomew su Internet e credo che andro' a visitarla molto presto.Grazie per l'indicazione!
A proposito,un'altra piccola gioia -esplorare la citta' in cui vivo e scoprire i suoi mille volti ogni giorno!
Fabio ha detto…
Intanto che sei in zona ti consiglio anche Postman's Park e la chiesa di St. James a Clerkenwell (e il suo giardino). Poi fatti sentire se ti va di esplorare la città insieme!
PiB ha detto…
fabio....sono contento che ti sia goduto la vacanza...bentornato
Anonimo ha detto…
stare sdraiata sul letto a dormicchiare con le mie gatte. osservarle mentre tra le loro fessure di occhi gialli mi osservano. poi magari una si stiracchia e appoggia una zampina a me. questo contatto mi riempe di un affetto incredibile.
Anonimo ha detto…
Gioia di oggi, per tutti i residenti nel sud dell'Inghilterra, ho scoperto la seguente iniziativa https://www.riverford.co.uk/, courtesy of fiore di zucca che ha segnalato Riverford nel suo blog (un'altra delle mie gioie quotidiane http://fiordizucca.blogspot.com/). Per ricevere una consegna di verdurine biologiche direttamente a casa, e si sa quanto sia duro reperire vegetali un minimo saporiti in terra di Albione...Viva il 5-a-day!

un abbraccio

Fra
Fabio ha detto…
Pib -

Grazie per il tuo messaggio, in effetti sono ancora in vacanza (un fenomeno che la musa ispiratrice di questo post ha definito ingiustamente scandaloso). Sto lavorando a Radio Popolare però (da dove sto scrivendo).

Milla e Monnè -

Ti capisco perchè durante questa vacanza ho trovato un gattino abbandonato (Pietro). Poi causa gelosia di Billy (il mio cane) ho ceduto il piccolo Pietro ai miei vicini (con reciproca soddisfazione - Pietro è diventato buon amico dei suoi gatti ed è stato adottato da loro).

Francesca -

Avevo già sentito questa iniziativa. Posso sbagliarmi ma mi pare che Andrea e Ilaria siano clienti. A me piacerebbe come posto di lavoro invece!
Anonimo ha detto…
li hai letti tutti stampati e risposto, uau!

p.s. ma sai che fosse stato più o meno un anno fa ti avrei incrociato in quel di radiopop?

:)
Fabio ha detto…
Ah! Eri una collaboratrice della radio? Please dare say.

Intanto ne approfito per dire, se qualcuno passa di qui, che tra un'ora sono in onda (dalle 15.35, fino alle 17).
Anonimo ha detto…
diciamo di sì, nell'altra ala e nelle ore serali

:)
Anonimo ha detto…
Che bello che hai dedicato una risposta a ciascuno :-) Ho incluso il tuo blog perchè mi fa sentire in sintonia con un certo modo di intendere la vita e i passi che compiamo "su questa teeeera" come direbbe Guzzanti. E poi mi sto facendo una supercultura musicale grazie a te..Aspetto il blog collettivo.
Francesca (quella del te alla vaniglia..)