69/ I cinque libri che ho preferito nel 2019.



Nel corso del 2019, ho lavorato molto sul linguaggio. Ho cercato di renderlo quanto piu' possibile attento, consapevole e puntuale. C'e' infatti un rapporto biunivoco molto forte tra la qualita' della nostra espressione e quella del nostro pensiero.

Migliorando e ampliando lo spettro dell'espressione rendiamo i nostri processi emozionali e mentali piu' ricchi. E cosi' facendo riconosciamo i nostri desideri profondi, distinguendoli da quelli superficiali la cui realizzazione non genera vero appagamento.

E a proposito di parole, questi sono i libri che ho preferito quest'anno. Alcuni li ho scoperti grazie al programma di Radio 3 Uomini e profeti. A quel programma devo tanto del mio sviluppo spirituale di questi anni.

Sono volumi che ho letto nel 2019, indipendentemente dall'anno nel quale sono stati pubblicati la prima volta.

Le riflessioni del teologo Vito Mancuso mi hanno accompagnato nel corso di tutto l'anno e desidero che ad esse siano ispirati anche gli anni a venire.

Che sia per tutti noi un anno di pace, amore, musica, natura, bellezza. E' questo il mio augurio sincero a tutti i lettori, fedeli o occasionali, del mio blog.


VITO MANCUSO
La via della bellezza

LUIGINO BRUNI
Capitalismo infelice

ANTONIO CIANCIULLO
Ecologia del desiderio

MARCO REVELLI
La politica senza politica

EUGENIO BORGNA
La solitudine dell'anima.

Commenti

albertocchio ha detto…
ricambio gli auguri. e mi scuso per le lunghe assenze, sono rogne dell'etĆ .
per quanto riguarda le letture io ho l'imbarazzo della scelta…
quest'anno ho letto veramente tanto e di tutto, leggerezze e mattonate, alcune con piacevole sorpresa [Guerra & Pace], altre con una difficoltĆ  quasi masochistica [Musil] infatti ĆØ lƬ rimasto ad attendere tempi migliori.
sono costretto a votare la Recherche di Raboni un'altra volta [peccato fosse quella a volume unico e senza note].
una nota di merito va alla Famiglia Moskat di Singer. si cammina per le strade con lui.
purtroppo degli autori che citi tu non ne so nulla. e tempo di poter rimediare. ho una coda lunghissima in attesa.

un caloroso saluto e buon prosieguo a tutti.
albertocchio ha detto…
ah, dimenticavo: per natale ho ricevuto il primo volume di Uwe Johnson, "gli anni e i giorni".
ho le pagine attaccate ai denti. che autore sconosciuto! che peccato.
Fabio ha detto…
Di Musil lessi con grande fatica L'uomo senza qualita', ostinandomi caparbiamente a non riporre i due volumi fino all'ultima riga. Concordo con il tuo giudizio e forse oggi mi risolverei a rimandarne la lettura.

Uwe Johnson lo accolgo come consiglio, specialmente perche' vedo che e' associato spesso al mio amato Heinrich Boll. Per questo consiglio ti ringrazio e ti rinnovo gli auguri, che non bastano davvero mai.
albertocchio ha detto…
eh, di Musil intendevo proprio quello.
Uwe lo trovi solo dall'Orma Editore [e temo solo su web, mai vista una libreria che ce l'avesse a catalogo], Feltrinelli aveva pubblicato solo due dei quattro volumi [sono quasi 1900 pagine].
ma vedo che anche gli altri libri suoi non sono di facile reperibilitƠ e insisto sul fatto che mi sembra strano per un autore cosƬ.
sono stato "catturato da lui da una sua citazione dal 3° volume: "C'E' GENTE CHE HA UN CURRICULUM E NON HA UNA BIOGRAFIA". spettacolo.
accetto volentieri i tuoi ringraziamenti.
ciao_alb