73/ Bacchetta schifosa e bacchetta sciccosa.



"Ehi!" esclamo' uno dei ragazzi, "guarda questa bacchetta schifosa; chissa' com'e' finita qui", e raccolse il razzo dal fosso.

"BACCHETTA SCHIFOSA!" disse il razzo, "impossibile! BACCHETTA SCICCOSA e' quel che ha detto. Che gran complimento, bacchetta sciccosa. Secondo me mi ha scambiato per uno dei dignitari di corte!".

OSCAR WILDE
Il razzo eccezionale.


Sto rileggendo le fiabe di Oscar Wilde. Il principe felice e altre storie e Una casa dei melograni. Le ricordo, almeno alcune, dagli anni del liceo. Wilde era una delle ossessioni della mia professoressa di inglese.

Vanno rilette in questa fase della vita.

Uno dei temi chiave, e non lo ricordavo, e' la capacita' di ingannare noi stessi per preservare la nostra autostima.

Conosciamo i nostri limiti e pero' li neghiamo. Sappiamo che i nostri insuccessi dipendono da noi e pero' li attribuiamo a circostanze esterne o a una generica mancanza di fortuna.

Sono meccanismi di difesa fragili. Leggere Wilde li svela.

E' un esercizio complesso. Ma lo dobbiamo a noi stessi. In fondo fa un gran bene guardare negli occhi la realta' per quella che e', prima che sia troppo tardi.

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